Zambot 3
Dopo le precedenti sortite dei Soul of Chogokin Full Action Voltes V, Daimos e Daitarn III, Bandai ci delizia con il nuovo GX-84 Zambot III.
In questo articolo ci occuperemo dell’analisi dettagliata di questo nuovo modello tanto atteso dai fan, grazie anche al contributo di Cosmic Group che ci ha messo a disposizione la copia.
La confezione ricalca lo standard dei predecessori, sia nel design che anche nalla forma larga e schiacciata; come sempre il robot è ben protetto dal polistirolo, mentre gli accessori sono ospitati dal classico blister.
Lo Zambot III ha la sua buona parte di zama, distribuita tra stinchi, petto e snodi vari; la posabilità rispecchia lo standard della linea per cui si attesta ai massimi livelli, dato che il termine stesso Full Action indica la “piena mobilità” a discapito della trasformazione che non è prevista in questi modelli.
Le spalle e i gomiti hanno angoli di movimento estremi, il busto, composto da due parti snodate, permette rotazioni persino esagerate ed infine le anche, grazie alla soluzione a pannelli del bacino in stile Gunpla, offrono ampio margine di movimento anche alle gambe.
Lo sculpt e in generale le proporzioni sono eccellenti, e ci sentiamo di affermare che anche in posa statica questo robot sembra il meglio riuscito della serie.